TENUTA L’IMPOSTINO
CASAL DI PARI
www.tenutaimpostino.it
Percorrendo la strada del Montecucco, entriamo nell’Alta Maremma, terra incontaminata e selvaggia che custodisce intatta una profonda identità. Un fascino antico scandito nei secoli, non esistono spazi temporali e il passato si confonde con il presente. Zona di pascoli, boschi e vecchi casolari, i piccoli centri storici sono arroccati sulle colline più alte come baluardi in ricordo dei Comuni medievali avvolti da arcaici misteri.
La Tenuta L’Impostino è nascosta nel cuore della Maremma interna tra Casal di Pari e Paganico. Si estende su un anfiteatro naturale dalla cui sommità si aprono scorci di natura primitiva, a ovest rincorre il mare, alle spalle domina la catena del Monte Amiata. Il suo nome rievoca gli antichi Imposti, luoghi di ristoro per i viandanti e cambio di cavalli.
La Tenuta è stata acquistata nel 2002 da Patrizia e Romano, attratti, o forse innamorati di questo piccolo mondo. Animati da un vivo spirito innovativo, sempre nel rispetto delle tradizioni, hanno convertito i pascoli in vigneti, perfettamente integrati lungo la dorsale delle colline che formano l’anfiteatro, quasi un complemento, un mosaico eccezionalmente armonico in un contesto paesaggistico senza uguali. Un sogno, una speranza, infine una realtà: produrre un vino dall’autentico legame con il territorio, che parli di storia, di cultura, di uomini, di quello che eravamo e che siamo ancora oggi.
Il cammino è durato anni ma oggi premia tanto lavoro con risultati di giusto merito. Sangiovese e Vermentino esprimono caratteristiche uniche, non riconducibili altrove. Syrah, Merlot e Petit Verdot, sembrano essere lì da sempre. I terreni sono ricchi di argilla e calcare in superficie con presenza di roccia vulcanica nel sottosuolo, ciò conferisce una marcata nota minerale ai vini. Altitudini fino a 350 metri s.l.m., escursioni termiche importanti e ottima ventilazione, garantiscono intensità aromatica e maturazione ottimale dei frutti. Vinificazioni attente e affinamenti adeguati non lasciano al caso un percorso iniziato da lontano.
Fiorella Chimenti
DEGUSTAZIONE del 14/09/2014
BEATO ANGELICO TOSCANA BIANCO IGT 2013
Vermentino
Paglierino caldo.
Ammiccanti freschezze aromatiche dalle punte agrumate, pesca bianca, ginestra, salvia. Ritorni di frutta secca completano il quadro olfattivo. In bocca appaga un timbro fresco e sapido costante arricchito da fragranze fruttate. Ottima bevibilità con finale ammandorlato.
Affinamento in acciaio. 85/100
CIARLONE TOSCANA ROSSO IGT 2010
Sangiovese, Merlot, Petit Verdot, Syrah
Il manto rubino cupo richiama ancora tonalità purpuree.
Si liberano profumi di ciliegia in confettura e sotto spirito, spezie delicate, cenni minerali di grafite echeggiano sul finale.
Rotondo in bocca, l’apporto alcolico conferisce morbidezza in armonico equilibrio alla freschezza dagli sviluppi minerali e fruttati. L’estrazione tannica è ben integrata alla giusta struttura.
Affinamento in acciaio. 84/100
TENUTA L’IMPOSTINO MONTECUCCO ROSSO DOC 2010
80% Sangiovese, 20% Petit Verdot, Merlot e Syrah
Rubino profondo con apprezzabili sfumature purpuree.
Il ventaglio olfattivo apre subito a sentori fruttati intensi, ciliegia sotto spirito e frutti neri in confettura. Spezie dolci di richiamo con un finale minerale di eccelsa finitura.
L’entrata è inizialmente morbida ma sorprende poi una sferzata fresca, piacevolissima, che vivacizza l’assaggio ricco di ritorni fruttati. Il Sangiovese rivela caratteristiche di austerità e freschezza dal potere tannico ancora giovane ma di grandi aspettative.
Affinamento in acciaio e legno grande. 87/100
VIANDANTE MONTECUCCO RISERVA DOC 2009
Sangiovese
Appare subito luminoso, rubino intenso.
Il ritmo olfattivo esalta una progressione fruttata di pregio, amarene, prugne in confettura e disidratate, tocco floreale di glicine e giaggiolo. Le spezie si liberano dolcemente con liquerizia e anice stellato. L’assaggio non tradisce le attese, esuberante nell’espressione fruttata sotto uno stimolo acido audace. Veste tannica in apparenza sorniona ma svela doti di grande caratura riconducibili all’austerità del Sangiovese.
24 mesi di affinamento in botti di rovere. 89/100
LUPO BIANCO Maremma TOSCANA ROSSO IGT 2009
60% Sangiovese, 40% Merlot
Profondo e concentrato nella veste rubino dai riflessi ancora purpurei.
Profumi intensi, accattivanti, dolci. Frutti polposi di ciliegia, more e mirtilli in confettura ben si sposano alle nitide fragranze di rosa rossa. Spezie delicate e un cenno di grafite integrano una cornice olfattiva di pregio. L’impatto gustativo è in piena rispondenza, coniuga una freschezza incalzante alla potenza della struttura tannica. L’apporto alcolico regala respiro in un assaggio generosamente fruttato che non cede intensità.
24 mesi di affinamento in barriques di rovere francese. 89/100